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Volontaria in Polonia che piega panni

Sofia ha messo il suo tempo libero a servizio del Signore e del prossimo, servendo per due settimane i rifugiati dall'Ucraina con OM Polonia. Ha imparato tanto di questa breve esperienza, come racconta lei stessa in seguito:

"Mi chiamo Sofia e ho 22 anni. Sono cresciuta in una famiglia cristiana, durante l’adolescenza, mi sono fatta diverse domande su cosa significasse per me la relazione con Dio di cui avevo sentito parlare e partecipato tutta la mia vita. Attraverso la Bibbia e diversi percorsi di discepolato, ho preso una decisione definitiva per il Signore, e deciso di battezzarmi circa due anni fa. 

Ho scoperto che avrei avuto un mese di vacanza da lavoro ed una delle cose volevo fare era un’esperienza di volontariato con un’associazione cristiana. Sul sito di OM ho trovato l’opzione di andare a Varsavia una settimana ad aiutare con i rifugiati ucraini. Senza sapere molto dell’area e delle persone, mi sono iscritta due settimane prima di partire. 

A Varsavia ho alloggiato nella casa per i volontari, dove abitavamo assieme alla squadra con cui servivamo, e ho lavorato assieme a persone da molti paesi diversi (Polonia, Bielorussia, Stati Uniti, Svizzera, Inghilterra, Svezia, Sud Africa, Costa Rica, Ucraina, Iran)!  

Ho collaborato con diverse attività: organizzare ed aiutare con attività di supporto psicosociale per bambini, adolescenti e donne negli ostelli in cui alloggiavano rifugiati soprattutto ucraini e bielorussi; aiutare con la distribuzione di alimenti e vestiti; visitare un campo profughi, in cui alloggiavano soprattutto rifugiati provenienti dall’asia centrale; collaborare con le attività organizzate dal centro comunitario di OM “Dom Kultur”. 

Mi è piaciuto vedere in modo pratico come Cristo unisca in una sola famiglia tutti coloro che lo riconoscono come salvatore: ho sentito veramente che i volontari con cui ho collaborato ed io fossimo diverse parti dello stesso corpo, anche se con alcuni ho passato solo alcune ore. 

Ho anche imparato molto dal tema che abbiamo affrontato questa settimana con i bambini, l’apparizione dell’angelo a Maria. Dopo che l’angelo le spiega ciò che sarebbe successo, Maria risponde «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». Pensandoci bene, rispondere così richiede una fede veramente grande!! Certo, il Signore si è preso cura di lei, ma sul momento era una ragazzina incinta senza marito in una società molto maschilista. Questo mi ha incoraggiato a rispondere al Signore la stessa cosa nei compiti che mi sono stati dati nel corso della settimana. 

Quest’esperienza mi ha aperto gli occhi su quanto bisogno ci sia dal punto di vista fisico e spirituale. I bambini sono spesso trascurati dai genitori, che hanno problemi di alcolismo o depressione. In Ucraina e in Bielorussia, l’influenza sovietica ha avuto un grande peso nella secolarizzazione della cultura: uno dei bambini bielorussi non aveva mai sentito la storia di Maria, e pensava che a dicembre i regali si ricevessero soltanto perché si festeggia l’arrivo del nuovo anno. 

Ci sono anche molti musulmani che arrivano, soprattutto dall’Afganistan. Ci sono anche molte persone sole, di tutte le età: bambini, madri, anziani; isolati perché, lasciando il loro paese, vivono in una cultura molto lontana da quella d’origine e parlano una lingua che nessuno intorno a loro capisce. 

Consiglio sicuramente di partecipare ad un’esperienza del genere: le persone che servono a tempo pieno hanno bisogno del supporto dei volontari che vengono anche solo per una settimana, e il Signore ci usa così come siamo e ci benedice oltre la nostra immaginazione.

E Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore,  e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatte il Potente. Santo è il suo nome, e la sua misericordia si estende di generazione in generazione su quelli che lo temono. Egli ha operato potentemente con il suo braccio: ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore, ha detronizzato i potenti e ha innalzato gli umili, ha colmato di beni gli affamati e ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servitore, ricordandosi della misericordia, di cui aveva parlato ai nostri padri, verso Abraamo e verso la sua discendenza per sempre».”
Luca 1: 46-55"

Come racconta Sofia, c'è un bisogno contunuo di volontari che vengono per aiutare con questo ministero, anche solo per una settimana. Vuoi andare anche tu? Guarda le opzioni qui o contattaci per le date in cui sei disponibile tu!
 

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